Mostra antologica del pittore VIRGINIO RIDOLFI (1922-1983)
I calanchi delle Marche del Nord e della Romagna, o vicini alle zone etrusche di Umbria e Lazio, sembrano stendersi in una potenza terribile ma morbida, addolcita come carne costruita con corpi di terra. Questa la descrizione del critico Calegari delle opere del pittore Virginio Ridolfi.
Un’artista che amava la natura solitaria e ostile, cacciatore di immagini e di terra, di mare di uomini: queste sue visioni sono presenti nella mostra antologica che sabato 23 giugno fino all’8 luglio esposta presso le sale del Centro Civico Creobicce in via XXV Aprile a Gabicce Mare.
L’assessorato alla cultura del comune di Gabicce Mare con questa mostra fa rivivere ai cittadini e agli ospiti della città immagini, sensazioni, emozioni perdute che l’artista ha saputo cogliere nel tempo ed ora sono rimaste immortali nelle sue tele.
All’inaugurazione, sabato 23 giugno alle ore 18,00, la nipote dell’artista Elisa Ridolfi, si esibirà in un intrattenimento musicale accompagnata da Matteo Moretti, bassista dell’Accademia del Fado.
La mostra che rimarrà aperta tutte le sere dalle ore 20,00 alle 23,00 sarà presentata da Filippo Ridolfi.
Ufficio stampa
Rossana Biagioni